OSPEDALE PEDIATRICO MAS CHILDREN
di Hargeisa
Dal 2013 al 2018 la Marco Berry Onlus ha sostenuto, sotto la guida del Dr. Piero Abruzzese, la costruzione e lo sviluppo dell’Ospedale Pediatrico Mohamed Aden Sheikh (MAS CHILDREN) in Somaliland.
L’idea di creare un ospedale pediatrico è stata del Dr. Mohamed Aden Sheikh, medico Somalo, Ministro della Sanità in Somalia negli anni 70, poi imprigionato per 6 anni dall’allora dittatore Siad Barré. Liberato grazie all’intervento del Governo Italiano e di Amnesty International, Mohamed si è trasferito a Torino, dove è stato Consigliere Comunale dal 1998 al 2003.
A seguito della morte del Dr. Mohamed Aden nel Dicembre 2010, un gruppo di suoi amici italiani, presieduti dal Dr. Piero Abbruzzese, ha deciso di continuare la sua missione dando vita all’Ospedale Pediatrico Mohamed Aden Sheikh (MAS CHILDREN).
Ideato e realizzato in stretta collaborazione con Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempo, il Ministero della Salute del Somaliland, l’Università di Torino e l’Ospedale Pediatrico “Regina Margherita” di Torino, il MAS è una struttura sanitaria di secondo livello.
Direttore Scientifico è stato il prof. Piero Abbruzzese, già Primario del reparto di Cardiochirurgia Infantile all’Ospedale “Regina Margherita” di Torino e Direttore del Dipartimento di Chirurgia Pediatrica Generale e Specialistica, designato allora come Responsabile Unico del MAS dal Ministero della Sanità del Somaliland e Consulente del Ministero per la Cardiochirurgia e la Pediatria.
Risultati ottenuti
Dal 26 gennaio del 2013 – giorno di inizio dell’attività clinica – fino al 2018 sono stati curati dal MAS CHILDREN oltre 75.000 bambini, poco più della metà con età inferiore ai cinque anni.
I pazienti presentavano diverse patologie: tra le più comuni quelle gastrointestinali, di cui soffrono specialmente i bambini più piccoli, e quelle che colpiscono le vie respiratorie. Ma venivano curati anche disturbi cardiaci congeniti, anemie falciformi, casi di HIV sospetta o confermata.
Fasi di sviluppo
IL PRIMO MATTONE
Viene posato il primo mattone. Inizio della costruzione del MAS CHILDREN
29 gennaio 2012TEACHING
Inizio dell’attività di Teaching. Lo staff internazionale istruisce quello locale.
Aprile 2013APERTURA 24/24
Conclusione della costruzione dei restanti 800mq., per un totale di 1.600mq. Apertura della degenza 24 ore su 24 con 10 letti operativi. Il progetto finale prevede 34 letti
Giugno 2013Attività Clinica
L’Ospedale MAS CHILDREN è dedicato all’Assistenza medica dei bambini fino ai 14 anni; fornisce cure mediche gratuite per le principali cause di mortalità infantile in Somalia.
L’attività clinica si articola su due livelli:
- Attività ambulatoriale: il pediatra presente in ciascuno dei tre ambulatori visita il bambino e, a seconda della gravità della malattia, lo inserisce nel gruppo dei pazienti “esterni” ma pur sempre in carico all’ospedale (pazienti ambulatoriali) e programma periodici controlli, oppure lo trasferisce in degenza;
- Attività di degenza: a regime 34 letti dedicati ai bambini in condizioni cliniche gravi e/o tali da richiedere cure ed assistenza continuativa in ambiente protetto. I posti letto già operativi, dal giugno del 2013, erano 10.
Patologie Curate
Utenza: bambini con età inferiore a 14, bambini con meno di un mese e malattie infettive.
Patologie: Segni di infezione (dolore, temperature alta ≥ 38.5°C, ecc.), Meningite, Bronchiolite, Pertosse, Gastroenterite, Morbillo, Febbre tifoide, Tetano, Polmonite, Disturbi cardiaci congeniti, Asma, Difterite, Malaria, Tubercolosi, Setticemia, Anemia falciforme, HIV sospetta o confermata, Avvelenamento.
Sostenitori del MAS CHILDREN
TEACHING INFERMIERISTICO
Le nuove attività di Neonatologia e di Chirurgia Pediatrica hanno richiesto personale adeguatamente formato. Il criterio è stato quello utilizzato negli scorsi anni con la pediatria: missioni mediche ed infermieristiche di professionisti italiani si occuperanno dell’insegnamento. In più, stage in ospedali africani e nell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e lezioni con telemedicina completeranno il training.
Soroptimist International ha accolto con entusiasmo il progetto di teaching e grazie al suo contributo è stato possibile finanziarlo e portarlo avanti. Un grazie di cuore ai Club che hanno dato il loro supporto, ed in particolare a i club di Cagliari, Roma, Taranto e Lecce.